1
- Si può fare l’orto e lavorare in giardino con i bimbi del nido?
Io
lo faccio da alcuni anni collaborando con vari nidi pubblici e
privati, toscani e non. La mia esperienza è iniziata nella scuola
dell’infanzia per approdare nei nidi. E' lì che oggi lavoro con
maggior soddisfazione.
2
- Come si fa?
Si
mettono al centro i bambini e il momento educativo adattando
l’esperienza di orto e giardino (e gli attrezzi) alle finalità
pedagogiche. E' importante abbandonare l'idea che abbiamo dell'orto e del giardino e interpretare il gesto del coltivare come metodologia educativa.
Per avere efficacia educativa serve uno
spazio esterno non troppo ombreggiato e munito di terra, ma si può
lavorare anche in spazi pavimentati utilizzando contenitori di vario
tipo, anche di riuso. E’ indispensabile un entusiasmo pedagogico
capace di inserire a pieno titolo questa esperienza nella mission
educativa del nido. Parimenti, è importante dialogare con le famiglie e spiegare i vantaggi del progetto. Stivalini e tutine per stare in esterno
possono essere di aiuto in alcuni momenti dell’anno.
Non
esistono buono e cattivo tempo, ma buono e cattivo equipaggiamento.
L’attività, quindi, si può svolgere durante tutto l’anno
educativo, iniziando dall’autunno e, se necessario, aspettando la
fine degli inserimenti. Se coinvolto, la situazione ottimale è
quella di incontri con l’esperto esterno che avvengono una
settimana sì e una no e di un lavoro quotidiano fatto dalle
educatrici. Il meteo è un fattore limitante solo in casi estremi,
proprio per educare a vivere appieno il “fuori”.
L’organizzazione
nasce da una co-progettazione con lo staff educativo. Si può
iniziare con una presentazione ai genitori e una breve formazione al
personale del nido. Poi si condividono gli obiettivi pedagogici, si
progetta l'esperienza e si va “in campo” in date e orari
concordati delineando il lavoro da fare e lasciandoci la libertà di
cogliere le opportunità offerte dalla natura.
Il
costo del progetto dipende da molti fattori, quali l'autonomia che il
personale del nido riesce ad avere, i materiali effettivamente
necessari o eventualmente già disponibili e così via. Giusto per dare un riferimento, nelle mie
esperienze nel nord della Toscana, mi reco nei nidi una media di 14
volte nell'anno educativo e il costo da imputare per ogni incontro
(es. una mattinata con i bambini o un laboratorio pomeridiano con le
famiglie), espresso secondo la formula “a partire da...”, è di
170,00 euro a cui va aggiunto il rimborso delle spese di viaggio e il costo per l'acquisto di alcuni materiali. Al di fuori di questa zona cambiano i prezzi, ma anche il tipo di rapporto. E' un investimento significativo, ma la ricaduta è
molto importante, anche in termini di formazione del personale che mi
affianca che può man mano acquisire autonomia. Molti nidi, però,
confermano anno dopo anno la mia collaborazione facendo evolvere il
progetto e introducendo nuove attività connesse all'outdoor education.
6
- E per chi volesse formarsi e procedere in autonomia?
Periodicamente
organizzo corsi presso un nido lucchese in cui lavoro da oltre tre
anni, ma per me è abbastanza normale spostarmi in varie aree
d'Italia, dal Friuli alle Marche, dalla Lombardia al Lazio e oltre, giornate
formative ad hoc e a domicilio. Inoltre, svolgo supervisione a
distanza sui progetti che interessano nidi per me troppo distanti per
una presenza continuativa e momenti di osservazione e successiva
progettazione per sostenere le esperienze in outdoor in nidi e
agrinidi.
7
- Tu chi sei per fare tutto questo?
Sono
un agronomo che opera come formatore e atelierista educativo
freelance. Questo è il dodicesimo anno educativo che mi vede
coinvolto in esperienze di orticoltura a scuola e nei servizi
educativi. Ho vinto una menzione speciale dell'Agricoltura Civica
Award 2013, il premio per le agricolture del futuro. Collaboro con la
Regione Marche nel progetto Ortoincontro e con la Regione Veneto per
la formazione degli operatori di fattoria didattica e agrinido. Sono
stato coinvolto in vari progetti formativi ed educativi per le
Conferenze Zonali dell'Istruzione di Lucca, Pistoia e Valdinievole e
per i comuni di Montale (PT), Quarrata (PT), Prato (PO) e San
Giuliano Terme (PI). Collaboro con CEMEA Toscana come formatore e con
vari nidi d'infanzia, toscani e non. Ho svolto docenze sul tema
dell'orto in chiave educativa per innumerevoli agenzie formative
italiane e per l'Università Bicocca di Milano nel corso
interuniversitario di perfezionamento in "Educazione e natura –
ruolo e competenze dell'adulto all'aperto". Sono autore dei
libri "Orticoltura (eroica) urbana" e "L'orto delle
Meraviglie" e curatore di "Evviva l'orto che ci fa
sporcare" edito dalla Regione Marche. Collaboro stabilmente con
la rivista "Bambini" di Spaggiari Editore.
8
- Come puoi essere rintracciato?
Basta
scrivermi a info@ortiscolastici.it oppure chiamarmi o mandare un
messaggio via WhatsApp al 347.7016556. Consiglio a tutti di visitare
anche i mie altri siti www.emiliobertoncini.com e
www.ortiscolastici.it.
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